Shiatsu
Quanto bene può fare un’ora così
Chissà se è questo il momento in cui smetti di rimandare e decidi che il tuo corpo è una priorità. D’altronde si dice sia il tempio dell’anima. Soprattutto è lo strumento privilegiato che abbiamo per sperimentare la realtà, per sentire, per metterci in relazione con le cose e con il mondo.
Quando stiamo bene tutte le parti del corpo stanno bene e operano all’unisono come strumenti musicali di un’orchestra. Capita alcune volte che delle parti perdano l’accordatura, inizino a farsi sentire con una musica disarmonica. Lo Shiatsu può aiutare a ritrovare “l’accordatura” giusta e l’armonia.
Cos’è lo Shiatsu
È un’antica arte di cura, un trattamento di origine giapponese che sostiene le naturali capacità di recupero dell’organismo. Serve per ricaricarsi e rilassarsi. Non lo chiamerei massaggio, perché nonostante si riceva da vestiti (eh, sì, non devi spogliarti) agisce in profondità e non in superficie.
Si basa su una mappa di punti e canali energetici chiamati meridiani. La pressione viene esercitata soprattutto con i pollici e il palmo della mano ma anche con le ginocchia e i gomiti. È accompagnata da stiramenti delicati e mobilizzazioni articolari.
Non si focalizza tanto sulla parte più debole, quella che fa male o quella che sta “suonando un’altra musica”, ma agisce piuttosto su quella sana, più forte, che sostenuta e valorizzata ha la capacità di riportare in sintonia il tutto.
Lo Shiatsu è un sostegno per mantenersi in buona salute, per proteggere la quiete interiore dalla frenesia del quotidiano e ripartire con più energie.
In particolare lo Shiatsu è utile:
per rilassarsi;
per prendersi cura di sé e favorire la capacità del corpo di rigenerarsi;
in previsione di eventi importanti (una competizione sportiva, un esame, un colloquio di lavoro, una questione personale) per trovare la calma e la serenità necessarie;
quando attraversiamo periodi intensi, di grande stanchezza, in momenti di cambiamento o difficoltà;
per vivere al meglio la gravidanza e prevenire vari tipi di disagi (gambe gonfie, fiato corto, difficoltà a digerire, etc.);
per favorire l’avvio del parto;
come idea regalo per qualcuno che ha bisogno di pensare un po’ a sé.
Come funziona in pratica
All’inizio di ogni seduta dedico un po’ di tempo a porre delle domande per capire come stai e se il trattamento è adatto alla tua condizione fisica. Ti ascolto.
Dopo questo breve scambio faccio una valutazione sull’addome o sulla schiena per scegliere i meridiani su cui lavorare: con questa diagnosi comincia il trattamento vero e proprio che dura circa 45 minuti.
Un trattamento Shiatsu si riceve in posizione sdraiata (supina, prona o su un fianco) sul futon, un materassino giapponese. Si lavora sul corpo vestito (per questo ti consiglio un abito comodo che ti permetta libertà di movimento come una tuta e dei calzini). Non vengono usati né oli né creme, proprio perché non c’è contatto diretto con la pelle. Se lo desideri possiamo accompagnare questo momento con della musica.
Esercito la pressione in modo dinamico, rispettando i segnali che ricevo dal corpo della persona che sta ricevendo il trattamento. Per questo motivo per esempio non è doloroso come altri stili più statici in cui l’intensità e la durata della pressione vengono decise a priori.
Il lavoro di pressione, stiramento e mobilizzazione, coinvolge tutto il corpo, dalla testa ai piedi, ma se ci sono ragioni che richiedono di non intervenire su una zona, è possibile lavorare anche in maniera distale (su una zona collegata che “passa” gli effetti benefici anche sull’altra non trattabile) senza un contatto diretto.
Al termine del trattamento ti lascio qualche minuto, se lo desideri, per condividere le tue sensazioni e le tue impressioni.
Il mio approccio
I trattamenti che propongo si adeguano alle esigenze della persona in quel momento, così ogni trattamento risulta unico!
Lo stile Masunaga che pratico è piuttosto dinamico: le pressioni non sono mantenute a lungo. Segue il principio del minimo stimolo: non è necessario premere a fondo per ottenere una reazione dal corpo, perché un tocco misurato può arrivare in profondità quanto e più di uno denso.
Per questo troverai una pressione che viene scelta in tempo reale, sempre diversa in intensità e durata perché dipenderà da te, da come stai, da come risponde il tuo corpo.
Per chi è
Per tutti.
Tratto principalmente persone che usano lo Shiatsu per rigenerarsi, ascoltarsi, affrontare un momento di transizione.
Lo sconsiglio in presenza di dolore acuto, quando è in corso uno stato infiammatorio, durante i primi tre mesi della gravidanza o in caso di febbre. In caso di vene varicose va usata prudenza ed è bene avvisarmi prima del trattamento.
La grande bellezza di questo trattemento
Non esiste una sequenza da seguire, vado dove mi suggerisce il tuo corpo. È per te, soltanto per te.
Faq
La mia esperienza è che lo Shiatsu può essere utile in molte situazioni, ma il modo in cui il corpo risponde è soggettivo. Quindi invito sempre a provare, dandoci un tempo che può essere un numero di sedute che concordiamo per vedere come va. Poi, con la massima libertà e onestà valutiamo insieme se procedere o meno.
Quando c’è un dolore acuto in una parte del corpo, in caso di febbre, nei primi tre mesi di gravidanza.